La dieta mediterranea
La scoperta della dieta mediterranea risale al primo dopoguerra, quando il medico americano
Ancel Keys osservò che in quel periodo l'incidenza di malattie cardiovascolari in Italia era di molto inferiore a quella riscontrata negli Stati Uniti.
Keys ipotizzò che la differenza dipendesse dalle diverse
abitudini alimentari osservate nei due paesi. Per verificare questa ipotesi vennero condotti diversi studi: i risultati confermarono la relazione tra la dieta seguita e l'incidenza di alcune patologie. Si iniziò quindi a parlare di
"dieta mediterranea" come modello alimentare ideale per la salute.
IN COSA CONSISTE?
Molto sinteticamente, le caratteristiche principali della "dieta mediterranea" sono le seguenti:
- Abbondanza di cibi di origine vegetale: frutta, verdura, pasta, pane, cereali, patate.
- Consumo prevalente di cibi freschi e di stagione, quasi sempre di provenienza locale (es. frutta di stagione, verdure appena colte).
- Utilizzo dell'olio d'oliva come principale fonte di grassi.
- Consumo quotidiano di formaggi e/o yogurt, ma in quantità limitate.
- Pesce, carne bianca, uova: qualche volta alla settimana.
- Dolci ricchi di zuccheri o di grassi saturi solo poche volte alla settimana.
- Consumo di carne rossa piuttosto limitato, presente nella dieta qualche volta al mese.